image
Sursa foto: unimedia.info

Ilan Șor - sponsor elettorale del PD

Ilan Șor ha finanziato la campagna elettorale di Vladimir Plahotniuc, prima delle elezioni politiche del mese di novembre 2014. Dal denaro sottratto dai cittadini della Repubblica di Moldova. Almeno due pagamenti effettuati per i concerti elettorali organizzati dal Partito Democratico sono stati effettuati dai conti intestati a una società che ha ottenuto prestiti da Unibank e da Banca Sociala. L’affermazione è stata fatta da Ion Cretu, uno dei difensori di fiducia fuggiaschi di Veaceslav Platon. I P.M. dispongono di prove acquisite in questo senso, ma vanno a nasconderle per proteggere Shor e Plahotniuc.

Mentre l’intera società sta discutere delle elezioni invalidate a causa di uno impulso di uscire alla votazione lanciato nel giorno dello scrutinio dal candidato vincitore, sorgono tantissimi segni di domanda in relazione alla legalità dei risultati delle altre elezioni organizzate finora. Non solo locali e non solo dal punto di vista delle prescrizioni del Codice Elettorale, con cui si interdice la propaganda nel giorno della votazione. Per esempio, il difensore di fiducia di Veaceslav Platon, Ion Cretu, viene a sostenere che devono essere invalidati i risultati delle elezioni politiche del 2014, ma non per una presunta trasgressione interpretabile, ma per un reato come sarebbe il finanziamento della campagna elettorale su base del denaro sottratto dai cittadini, commesso dall’attuale partito di governo. Ion Cretu sostiene che ha ottenuto da fonti la cui identità desidera di proteggerla, gli estratti conti bancari intestati alle società coinvolte nella frode bancaria del 2014, documenti presumibili di essere in possesso dei P.M. moldavi fin dal 2015. Il difensore di fiducia ha sottoposto ad un’esame minuzioso i suddetti rullaggi bancari da quattro mesi e ha fatto una serie di scoperte in relazione al cammino del denaro sottratto dal sistema bancario della Repubblica di Moldova. Nell’edizione precedente della trasmissione abbiamo esibito documenti, conformemente ai quali una parte del denaro sottratto è stata utilizzata per l’acquisto da Ilan Shor di un aereo. Siamo a precisare che data l’occasione in merito la Procura Anticorruzione non ci ha datto ancora risposta alla richiesta ufficiale di informazioni in relazione al soggetto in merito. Nella presente edizione intendiamo di far vedere gli estratti conti bancari da qualli risulta il sospetto che una parte del denaro è stata utilizzata da Ilan Shor per la sponsorizzazione di alcuni eventi elettorali del Partito Democratico. Si tratta delle coincidenze sospette, in grado di mettere in dubbio non solo la legittimità, ma anche la legalità dell’attuale governo.

Siamo a precisare che nel 2014, tre giorni prima delle elezioni politiche, il Partito Democratico ha organizzato un concerto elettorale, che durò due giorni - il 26 e il 27 novembre. In quel tempo per i seguaci del PD hanno cantato artisti da Europa, tra cui Toto Cutugno, e da Russia, compreso Maxim Galkin, Laima Vaikule e Andrei Malahov. Proprio la presenza dei questi quattro sarebbe stata assicurata da Ilan Shor. Saremmo a mettere in chiaro qui di seguito ognuno dei due bonifici bancari effettuati che il difensore di fiducia di Platon viene a qualificare come una testimonianza del fatto che l’ex presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca de Economii (Banca si Risparmio) avrebbe sponsorizzato la campagna elettorale del Partito Democratico dal denaro provenuto dai prestiti non performanti con cui, nel 2014, sono stati svalutate la Banca de Economii (Banca di Risparmio), la Banca Sociala e l’Unibank. In entrambi i casi sta figurando la società dalla Repubblica di Moldova Contrade e la società offshore britanica Hezburg LLP. Shor ha riconosciuto che entrambe le società sono le sue nel corso di una udienza del tribunale nel processo avviato contro l’ex deputato Chiril Lucinschi. La Contrade srl sta figurare 19 volte nella prima relazione redatta dagli auditori di Kroll riguardo alla frode bancaria. L’agente fu uno dei partecipanti alla svalutazione della Banca de Economii (Banca di Risparmio) attraverso lo schema dei prestiti fraudolenti in cui sono state coinvolte la Banca Sociala e l’Unibank. Proprio da queste ultimi enti finanziari ha ottenuto numerosi prestiti la compagnia Contrade.

L’uno dei prestiti in data di 1 agosto 2014, quando l’ Unibank ha rilasciato un prestito di due milioni 83 mlai di dollari, equivalente a 29 milioni di lei, in quel periodo di tempo. Nello stesso giorno la srl della Repubblica di Moldova ha provveduto a trasferire l’intera somma sul conto della società offshore britanica Genyral Trade LP, (3 a) l’una delle entità utilizzate nello schema del furto bancario del 2014.

A sua volta, la Genyral ha provveduto a convertire in data di 8 agosto 2014 una parte del denaro in euro, e in data di 15 agosto ha trasferito con bonifico 11.100 euro sul conto di un’altra società offshore britanica, Hezburg LLP, la società riconosciuta come essendo la sua. In quel giorno la Hezburg ha effettuato un pagamento di 11.400 euro per un volo charter, a nome di Blue Jet, una compagnia da Polonia che si occupava della prestazione di servizi aerei e quale poi è stata ridenominata ulteriormente in Jet Story. L’uno dei 13 aerei in servizio presso la società in merito è un Cessna Citation Sovereign, modello 680, targato SP-EAR. Questa informazione risulta disponibile sul sito dell’Organizzazione Europea per la Sicurezza della Navigazione Aerea - Eurocontrol, dove viene indicato il fatto che l’aereo è nella dotazione della compagnia polacca dal 2013. Proprio questo aeronave ha portato da Russia a Chisinau, nel giorno di 26 novembre 2014, l’umorista Maxim Galkin, l’artista Laima Vaikule e il conduttore televisivo Andrei Malahov. Nelle immagini diffuse dalle televisioni appartenenti all’oligarca Vladimir Plahotniuc, cui ha provveduto di incontrarli all’aeroporto, comparisce la targa dell’aereo. I russi hanno partecipato il secondo giorno, il 27 novembre 2014 al concerto elettorale organizzato dal Partito Democratico. Plahotniuc si è incontrato personalmente con questi ultimi e ulteriormente l’ha fatto pubblico attraverso alcune fotografie pubblicate sulla sua pagina di una rete sociale. Per il sostegno accordato nella campagna elettorale l’oligarca ha fatto ringraziare a quelli tre artisti, ma anche ad altri artisti che hanno cantato per il PD durante quel concerto.

Le stesse società figurano anche nel caso del secondo pagamento. Stavolta il denaro è provenuto da un conto intestato a SRL Contrade della Banca Sociala - la seconda banca che ha beneficiato di più prestiti. In data di 10 novembre 2014 la società moldava ha provveduto a trasferire con bonifico due milioni trecento mila di euro sul conto della società offshore britanica Genyral Trade, la cui fra tre giorni ha effettuato due bonifici bancari a favore della Hezburg - 20.100 e 28.100 euro. A sua volta, la Hezburg, ha provveduto a trasferire con bonifico nello steso giorno 20 mila a favore della Bach Studio Recording SRL. Si tratta di una società italiana, con sede in Milano, che percepe i pagamenti per le uscita di scena di Toto Cutugno. Tra meno di due settimane dopo quel trasferimento il famoso interprete italiano ha cantato a Chisinau al concerto organizzato da Plahotniuc il 26 novembre 2014.

Il riassunto delle dichiarazioni rilasciate da Ion Cretu sarebbe quanto segue: La società offshore britanica di Ilan Shor, Hezburg, ha coperto le spese elettorali del PD di Vladimir Plahotniuc con denaro provenuto dalla società intestata a nome di Shor, Contrade, che ha ottenuto prestiti da Unibank e da Banca Sociala e, con i prestiti in merito ha partecipato allo schema di svalutazione della Banca de Economii (Banca di Risparmio), mentre tutti quelli tre enti finanziari erano controllati dall’attuale sindaco di Orhei. Il difensore di fiducia Cretu sta per sottoporre all’esame l’opportunità di provvedere all’inoltro di una contestazione alla Commissione Elettorale Centrale, sebbene, a suo avviso, l’informazione in merito non è una novità per le autorità competenti. Abbiamo inviato una richiesta alla Commissione Elettorale Centrale, per farci precisare cosa rischia un partito, che non ha fatto indicare giustamente nel rendiconto le spese per la campagna elettorale, ma è entrato nel Parlamento. Non ne abbiamo ricevuto una risposta ancora. Abbiamo richiesto di commentare le imputazioni formulate nei confronti di Ion Cretu in relazione alla sponsorizzazione della campagna elettorale del Partito Democratico dal denaro sottratto dal sistema bancario, il portavoce della formazione, Vitalie Gamurari, ha qualificato le dichiarazioni rilasciate dal difensore di fiducia di Platon come una tentativa di difendere il suo cliente, provvediamo a citare „con l’uso di altri mezzi e modalità”.

Il rappresentante del PD sugerisce a Ion Cretu di rivolgersi, provvediamo a citare, „le autorità competenti in merito”, cioè le autorità che Cretu viene a imputare di aver nascosto deliberatamente le informazioni e di tutela degli interessi personali di Shor e di Plahotniuc. Di fatto, il PD ha iniziato a pubblicare relazioni finanziarie appena dal 2016 e non ha sul suo sito web alcuni rendiconti per il 2014. Troviamo delle relazioni finanziarie sul sito della Commissione Elettorale Centrale, dove è stato obbligato di inoltrare le stesse per la campagna elettorale ai fini delle elezioni politiche. I documenti in merito non contengono informazioni in merito a certi pagamenti effettuati per gli interpreti cui hanno cantato così come ha voluto il PD in data di 26 e 27 novembre e neanche per gli aerei con cui sono stati trasportati a Chisinau. I dirigenti della Procura Anticorruzione hanno rifiutato di discutere con il cronista del Jurnal TV. L’uno di loro ha dettato un numero di telefono a cui non ha risposto nessuno.

Invece il Servizio stampa della Procura Anticorruzione ha offerto una risposta priva di sostanza, con frasi lunghe attinenti assolutamente ad altri soggetti, ma non alla domanda concreta: Commentano o no gli investigatori le imputazioni formulate siccome avrebbe a disposizione i rullaggi bancari di più società coinvolte nel furto del secolo e che avrebbe nascosto deliberatamente queste informazioni per proteggere Ilan Shor e il rappresentante del Partito Democratico? É già il quattro anno da quando i P.M. „amministrano” prove concludenti e pertinenti, ma non e chiaro affatto perche stanno ignorando quelli evidenti e perche non rispondono alle domande concrete. Abbiamo offerto a Ilan Shor il diritto di replica, attraverso il portavoce. Ma, come al solito, il sindaco di Orhei, condannato dal tribunale di primo grado nel dossier del furto bancario, ha evitato di commentare.

Il difensore di fiducia Ion Cretu viene ad affermare che il mandato d’arresto rilasciato a nome suo qualche mesi fa e l’’immediato annuncio in ricerca avrebbe connessione con il fatto di aver ottenuto questi estratti conti bancari delle società coinvolte nel furto del secolo, da cui risulta chiaramente dove è andato il denaro sottratto. Siamo a precisare che l’uomo ha la qualità di imputato in un procedimento penale avviato per traffico di influenze nel mese di marzo 2014. É stato fermato in un momento quando aveva dietro 15 mila 700 euro. Questa somma viene qualificata da P.M. come una tangente, mentre l’imputato viene ad affermare che era un pagamento effettuato per i servizi giuridici prestati ad un client, su base di contratto. Il processo di rinvio a giudizio dura da tanti anni, e in data di 28 febbraio 2018 a nome di Ion Cretu è stato rilasciato un mandato d’arresto per motivo di mancata comparizione ad una riunione, sebbene la sua mancata comparizione al processo è stata motivata da un ricovero ospedaliero.

Il difensore di fiducia viene ad affermare che il suo arresto è stato disposto almeno 10 giorni dopo aver ottenuto gli estratti conti bancari del dossier del furto del miliardo e ha iniziato a parlare delle informazioni contenute nei questi documenti. Del fatto che la sua riduzione al silenzio è stata desiderata all’improviso nel 2018, in un dossier che dura dal 2014, avrebbero fatto parlare più elementi. Per esempio, il dettaglio che nella sera del giorno in cui è stato rilasciato mandato d’arresto dal Tribunale di Criuleni il difensore di fiducia era già annunciato in ricerca. Questo mentre l’autorità giudiziaria ha provveduto ad inviare alla polizia la decisione appena fra cinque giorni. Un’altro giorno e una nuova decisione in merito all’annuncio in ricerca è stata emessa apenna tra due mesi.

La collaborazione tra Ilan Shor e Vladimir Plahotniuc risulta chiara per quelli che guardano quello che ci lasciano far vedere le televisioni intestati all’oligarca. Queste società di comunucazione di massa non fanno scappare nessuna occasione di fare pubblicità politica a favore di Shor attraverso i materiali dove vengono lodati i suoi progetti e riflettono tutte le azioni dello stesso da un punto di vista positivo. Gli dicono gentilmente „il sindaco di Orhei”, ma dimenticano di ricordarci il fatto di essere stato condannato nel dossier della frode bancaria. Che proprio il lancio della sua candidatura nelle elezioni locali del 2015, compreso con lo sostegno dei mezzi di comunicazione di massa delle televisioni di proprietà di Plahotniuc, l’hanno salvato dal carcere, dopo il suo arresto, mentre la giustizia ha deciso di avere il diritto di essere eletto.

Il partito di Vladimir Plahotniuc ha ottenuto a seguito dello scrutinio del mese di novembre 2014, 19 posti nel Parlamento. Solo 19, da un totale di 101! Al giorno d’oggi sta per controllare ufficialmente più di metà del Potere Legislativo e dell’intero Governo, in via non ufficiale tiene nel pugno suo autorità che per definizione dovrebbero essere fuori della politica - la Procura, la Commissione Elettorale Centrale o i tribunali, compreso quelli di grado „superiore”

Citeşte mai mult despre

Noutăţile partenerilor

comentarii: